Appalti Verdi: parte linea CReIAMO PA, Biscaglia: “Legislazione avanzata, ora formare amministrazioni”

Appalti Verdi

Sul “Green Public Procurement” prevista da “L1 WP1” formazione e accompagnamento alle Pa

 

Roma, 13 mar - E’ partita al Ministero dell’Ambiente la linea d’intervento del Progetto CReIAMO PA dedicata alla diffusione degli appalti pubblici verdi. La linea “L1 WP1” si occuperà fino al 2023 di rafforzare le competenze degli operatori delle Pubbliche Amministrazioni responsabili degli appalti e delle centrali di acquisto, per sostenerli nell’utilizzo dello strumento del Green Public Procurement (GPP) e nell’integrazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) durante le procedure di acquisizione di prodotti e servizi. All’evento, svolto nell’Auditorium del Ministero, è intervenuto Enrico Biscaglia, il Presidente e Amministratore delegato di Sogesid, Soggetto attuatore del Progetto.

“Sulla legislazione del Green Public Procurement - ha detto Biscaglia - l’Italia è il Paese più avanzato a livello europeo: dal Collegato Ambientale al Codice degli Appalti, abbiamo un impianto normativo che dice alle Pubbliche Amministrazioni di applicare i criteri ambientali minimi ovunque e al 100%. Poi ci si confronta con i fatti: CReIAMO PA interviene su uno degli elementi fondamentali, che è adeguare in termini di formazione, informazione, accompagnamento le Pubbliche Amministrazioni a raggiungere gli obiettivi”. “La linea – ha spiegato Biscaglia - avrà diverse aree di intervento: formazione, accompagnamento, anche il tema della misurazione sarà centrale.

L’obiettivo – ha concluso il Presidente della Sogesid - è raggiungere nei fatti dell’operare quotidiano il nostro avanzato livello di legislazione, confrontandosi con le complessità che esistono nella gestione delle procedure di appalto in Italia”. Nella prima fase dei lavori sono intervenuti il Segretario Generale Silvana Riccio, il Capo Segreteria Tecnica del Ministro Tullio Berlenghi, il Presidente di Ispra Alessandro Bratti, i dirigenti del Ministero Giusy Lombardi e Cristiana Tombolini. Due tavole rotonde hanno poi messo a confronto le esperienze degli operatori pubblici e di quelli economici sul tema dei requisiti ambientali negli acquisti delle Pa.

4 Aprile 2019