A Ecomondo il punto del Commissario Rolle: situazione sbloccata, ora nuovi poteri

Il Commissario Unico per la Depurazione Enrico Rolle

Il Commissario Straordinario Unico per la Depurazione Enrico Rolle, che si avvale di Sogesid per il supporto tecnico e amministrativo, ha organizzato il 7 novembre scorso a Rimini, nell’ambito di “Ecomondo”, un convegno per fare il punto della situazione sul lavoro della struttura commissariale e insieme una panoramica complessiva sulle infrazioni comunitarie che riguardano il sistema di fognatura, collettamento e depurazione italiana. “A giugno dello scorso anno – ha detto Rolle - siamo partiti da una situazione estremamente complicata, con progetti bloccati e grandi difficoltà di programmazione. Giorno dopo giorno però stiamo conquistando terreno, miglioriamo la qualità dell’ambiente ed evitiamo l’inquinamento delle acque. Abbiamo sbloccato ogni situazione ferma, chiuso alcuni cantieri e realizzato progetti di qualità. Per la procedura su cui paghiamo sanzioni all’Europa ci restano da sanare oltre 80 agglomerati, la maggior parte in Sicilia, che ci costano poco meno di cinque milioni di euro ogni mese. Secondo il nostro cronoprogramma l’ultimo agglomerato delle due procedure a noi affidate verrà regolarizzato progressivamente entro 5 anni, nel secondo semestre del 2023”.

“E’ in arrivo - annuncia il Commissario Rolle - un intervento legislativo che porterà in capo al Commissario anche le due nuove procedure d’infrazione che riguardano la depurazione in Italia, per oltre mille interventi. Serve contestualmente rafforzare i poteri e la struttura del Commissario”. Nel corso del convegno, moderato dal professor Mario Rosario Mazzola, è stato affrontato nel dettaglio lo stato delle infrazioni in tema di depurazione, che, come ha spiegato nel dettaglio la rappresentante del Ministero dell’Ambiente dott.ssa Francesca Fasanelli, si sviluppano in quattro procedure per 1122 agglomerati su tutto il territorio nazionale. I passi in avanti sulle due procedure in capo al Commissario (C-565.10 e C-85.13) che in totale riguardavano inizialmente 104 agglomerati sul territorio nazionale per oltre 150 interventi oggetto di condanna della Corte di Giustizia europea sono stati spiegati nel dettaglio: con un punto della situazione in Sicilia del professor Attilio Toscano, coordinatore degli interventi nell’isola, poi con un’analisi del professor Mario Beccari (Università Roma 1, struttura del Commissario) sulla situazione di Ischia. La notizia completa sul sito del Commissario Straordinario:

4 Aprile 2019