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Il responsabile dell’Ambiente: “Dissesto, bonifiche, affiancamento al Ministero, ingegneria naturalistica: così Sogesid aiuta il Paese”.
Roma, 27 novembre “Il Governo, non solo il Ministro dell’Ambiente, pone al centro la valorizzazione di Sogesid”. Lo dice il Ministro Sergio Costa, intervenendo in apertura dei lavori del convegno “Sogesid: da 25 anni al servizio del Paese”. Sono il dissesto, le bonifiche, l’affiancamento al Ministero dell’Ambiente e l’ingegneria naturalistica “i tasselli” che il Ministro dell’Ambiente mette insieme per tracciare il futuro di Sogesid. “Al CIPE, nell’ambito della cabina di regia sul dissesto idrogeologico – spiega il Ministro - abbiamo dato uno spazio centrale e significativo a Sogesid, per rispondere al grande limite della mancanza sul territorio di una capacità progettuale adeguata. Se non ne fosse stata capace, non l’avrei mai proposta”. “Sogesid – ha aggiunto - è un altro player importante sul tema delle bonifiche: molte sono ferme perché c’è un deficit di progettazione e anche qui c’è un grande spazio per realtà come Sogesid”. Il Ministro tocca poi il tema del personale che opera al Ministero dell’Ambiente e dei concorsi. “Farli – ha detto Costa - è eticamente, moralmente e amministrativamente giusto. Ma è anche giusto che ci sia l’affiancamento con chi per tanti anni ha sostenuto il Ministero. Si sta lavorando perché questo affiancamento continui, e che sia un affiancamento, non una sostituzione. Il Ministero è il Ministero e Sogesid è Sogesid”. “Sempre nell’ambito dell’affiancamento al Ministero e al territorio, guardando anche l’istituzione delle ZEA (Zone economiche Ambientali) previste dal Dl Clima, Sogesid – ha proseguito Costa – può sviluppare l’idea ‘Italia Paese Parco’. Affiancare cioè, attraverso il meccanismo delle ZEA (Zone economiche ambientali) previste dal Dl Clima, le Aree protette che si trovano in un disagio progettuale e operativo sul territorio. Chi meglio di Sogesid può fare ingegneria ambientale e naturalistica?” “L’elemento al quale bisogna guardare – conclude Costa - è il territorio, quei comuni piccoli che diventano gli attori principali della tutela ambientale. Trentotto milioni di italiani non vivono nelle grandi città ed ecco lo spazio significativo che Sogesid ha per dare una risposta al Paese”. “Cambia – conclude Costa - la prospettiva: non c’è più la narrativa di dare uno spazio a Sogesid, ma è Sogesid che risponde alle necessità dell’Italia. Aiuta il Paese a dare queste risposte, attraverso la progettazione di cui è capace”.
foto P.Illomei