E’ nato il Ministero della Transizione Ecologica. Cingolani: sfida imponente

banner sito MITE

 

E’ nato il Ministero della Transizione Ecologica. Cingolani: sfida imponente

Roma, 27 febbraio - Nasce il Ministero della Transizione Ecologica: il Consiglio dei Ministri del 26 febbraio ha approvato un decreto legge che, riorganizzando le competenze e le strutture di alcuni dicasteri, istituisce il MiTE. La nuova struttura sostituisce il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, acquisendo oltre le responsabilità del MATTM anche – come spiega una nota di Via Cristoforo Colombo – alcune “competenze chiave nel processo di transizione ecologica, inerenti principalmente il settore dell’energia”, con il passaggio nella nuova struttura di alcune direzioni del Ministero dello Sviluppo Economico. Il comunicato conclusivo del Consiglio dei Ministri dettaglia le nuove competenze acquisite dal MiTE. Il decreto approvato istituisce inoltre il CITE, Comitato interministeriale presso la Presidenza del Consiglio che dovrà coordinare le politiche nazionali per la transizione ecologica e la relativa programmazione.

Il Ministro Roberto Cingolani, annunciando l’avvio del nuovo MiTE, ha spiegato che “l’intero governo è impegnato nella realizzazione di questa nuova visione”. “Una sfida imponente – l’ha definita Cingolani – perché tutte le politiche afferenti a questo obiettivo primario faranno riferimento al MiTE: quella energetica, delle emissioni, lo sviluppo sostenibile, la mobilità green, le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici. Senza dimenticare la mission storica del ministero: la valorizzazione dell’ambiente, del territorio e dell’ecosistema, la conservazione delle aree naturali protette e della biodiversità, l’economia circolare, le bonifiche, la difesa del territorio e la lotta ai danni ambientali”. Ad affiancare il Ministro Cingolani le sottosegretarie Ilaria Fontana e Vannia Gava.

Nel decreto "Ministeri" anche un cambio di nome per il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti: il nuovo dicastero guidato da Enrico Giovannini si chiamerà Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS).

Gallo (Presidente e Ad Sogesid): è cambio di prospettiva, rafforzerà anche competenze storiche

“La Società pronta ad essere parte attiva di questo ambizioso corso”

Roma, 27 febbraio – “Con la nascita del Ministero della Transizione Ecologica non cambia solo un nome, ma la prospettiva delle politiche economiche del Paese, mai come oggi connesse alle sfide ambientali”. Lo afferma in una nota Carmelo Gallo, Presidente e Amministratore delegato di Sogesid SpA.

“Tutti i temi centrali per lo sviluppo sostenibile – aggiunge Gallo – acquisiranno una visione unitaria, necessaria per gestire una consistente parte delle risorse del ‘Recovery Fund’ e per dare forma al ‘Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza’ che servirà ad accedere alle possibilità del ‘Next Generation EU’”. “Questo – prosegue - rafforzerà anche le più storiche competenze del Ministero: la base di ogni prospettiva di sviluppo sono infatti adeguate condizioni ambientali per il territorio, sia da bonificare o da mettere in sicurezza, le acque, i centri urbani, le nostre aree protette”.

“Auguro buon lavoro al Ministro Roberto Cingolani, come alle sottosegretarie Ilaria Fontana e Vannia Gava e a tutte le strutture del MiTE: Sogesid - conclude Gallo - è pronta ad essere parte attiva di questo ambizioso corso, potendo contare su professionalità strutturate e ampie competenze".

 

Foto Copertina: banner sito Ministero della Transizione Ecologica

27 Febbraio 2021