CReIAMO PA, ecco i risultati intermedi: più di 450 iniziative realizzate e oltre mille enti coinvolti

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Convegno per raccontare gli obiettivi del progetto, giunto al giro di boa. Nella fase Covid realizzati 250 eventi.

 

locandina @CREIAMOPA

 

Roma, 7 luglio - Giro di boa per “CReIAMO Pa”, il Progetto a valere sul PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, nato per rafforzare le competenze delle amministrazioni pubbliche in campo ambientale. Dai risultati intermedi del progetto, che termina nel 2023, emerge un quadro di forte attivismo delle nove linee d’intervento progettuali, con più di 450 iniziative già realizzate e oltre mille enti coinvolti. Di numeri, obiettivi e prospettive di “CReIAMO PA” si è discusso in un convegno, svolto il 6 luglio in modalità videoconferenza, voluto dal Ministero della Transizione Ecologica per promuovere all’esterno le potenzialità del Progetto, in grado di incidere sui processi operativi, le capacità amministrative e i metodi di lavoro delle Pa, nel momento in cui l’ambiente è proiettato alla storica sfida della transizione ecologica.

Il Responsabile di Progetto per il MiTE, Angelo Presta, ha fornito qualche numero del Progetto, che prevede un investimento complessivo di oltre quaranta milioni di euro: delle 836 iniziative previste, 469 sono state già realizzate, con 1.023 enti convolti. Quasi otto soggetti su dieci coinvolti sono amministrazioni pubbliche, attraverso affiancamenti, moduli formativi, eventi, scambi di esperienze, oltre alla redazione di documenti tecnici e di indirizzo.

Nella fase introduttiva del convegno è intervenuto il Presidente e Amministratore Delegato di Sogesid, Carmelo Gallo. La Società svolge, proprio come in “Mettiamoci in RIGA”, il ruolo di Soggetto Attuatore:  “Questo Progetto, pensato nel 2017 – ha detto Gallo – si è rivelato anticipatore di temi che oggi sono centrali nella Transizione Ecologica. Spesso il Ministro Cingolani – ha aggiunto Gallo – evoca il problema della transizione burocratica: uno dei passaggi chiave risiede proprio nella capacità di trasferire esperienze e metterle nelle disponibilità di tutti, confrontandosi in un flusso costante. Anche durante il periodo del Covid – ricorda Gallo – sono state oltre 250 le iniziative realizzate. Sono numeri importanti e per questo mi auguro – ha concluso Gallo – che il progetto abbia un suo seguito nella programmazione comunitaria: un nuovo CReIAMO PA che possa sviluppare e ampliare questo percorso”.

il presidente Gallo

Anche il Dipartimento della Funzione Pubblica, tra le istituzioni di rifermento del Progetto, ha evidenziato con l’intervento di Angela Guerrieri (Servizio Programmazione e Controlli) la centralità di CReIAMO PA nell’ambito delle diverse iniziative rivolte alla crescita della pubblica amministrazione. Attraverso gli interventi di rappresentanti delle direzioni del MiTE coinvolte e delle unità tecniche specialistiche Sogesid, sono stati esposti gli strumenti e le iniziative realizzate in questi anni di lavoro nell’ambito delle nove linee d’intervento.

Il Green Public Procurement e il calcolo dell’impronta di carbonio, l’Agenda 2030 e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la salvaguardia dell’ambiente marino e la tutela del bene acqua, l’efficienza nell’uso delle risorse, la chiusura del ciclo integrato dei rifiuti, le procedure di VIA, VAS e VInCA, la qualità dell’aria e la mobilità sostenibile, la cura della biodiversità: sui temi sviluppati dalle linee e raccontati in tre tavoli tematici (“Strumenti e strategie per lo sviluppo sostenibile e la transizione ecologica”, “La resilienza ai cambiamenti climatici”, “La tutela del territorio e delle acque”) si sono raccolte le testimonianze dei rappresentanti di Regioni, Province e Autorità coinvolti direttamente nelle attività.

Da Umbria, Sardegna, Liguria e Piemonte, cosi come dall’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po e dalla Provincia di Teramo, sono arrivati riconoscimenti al lavoro svolto con CReIAMO PA, tradotto sul territorio in nuovi atti e misure che hanno rafforzato le policy ambientali.

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7 Luglio 2021