Il Presidente e Ad della Società sul ruolo delle Stazioni Appaltanti: “Lavoro Vadalà esempio importante con le regole attuali”
Roma, 23 ottobre - “Per la bonifica delle discariche abusive, come per tante opere necessarie ai cittadini, non esiste la bacchetta magica. Bisogna stare addosso ai problemi quotidiani e il lavoro del Commissario Vadalà è un esempio importante di ciò che si possa fare alle condizioni attuali”. Lo afferma il Presidente e AD di Sogesid Enrico Biscaglia, intervenendo ai lavori del “Green Symposium 2020” organizzato da RiciclaTV ed Ecomondo, nel panel dedicato al ruolo delle Stazioni Appaltanti che affiancano il Commissario per la Bonifica delle discariche abusive sul territorio nazionale, Giuseppe Vadalà.
“Il tema – ha proseguito Biscaglia - non è saltare le regole, ma trovare le soluzioni per rendere il processo più veloce e rispettare i tempi. Per realizzare un’opera idrica ci vuole una media di quattro anni e mezzo e oltre la metà del tempo riguarda la fase di progettazione: è chiaro che questi siano tempi abnormi e non accettabili. Vedremo in questo senso che effetti potranno produrre le novità introdotte dal DL Semplificazione”. “Sogesid – spiega Biscaglia – già opera o ha operato in 13 siti del Commissario, lavoriamo nelle fasi della progettazione ma possiamo anche essere quella Stazione Appaltante che accompagna il processo di realizzazione di una bonifica. Se una sanzione arriva – ha concluso il Presidente – è perché per anni non si è riusciti a realizzare quel che serviva. E se c’è un Commissario vuol dire che si reputa difficile realizzare con le strutture locali gli interventi necessari. L’obiettivo a cui tendere è però un territorio capace di farsi carico dei problemi, magari supportato ma protagonista delle scelte”.
