Dissesto idrogeologico, il Presidente Gallo: non c’è rischio zero, serve prevenzione civile

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Roma, 24 luglio - “Non c’è fonte finanziaria che possa garantirci un territorio a rischio zero. Per questo è necessario investire in pianificazione, in programmazione, non costruendo più del dovuto e delocalizzando dove non si possono più garantire adeguate azioni di messa in sicurezza dei territori. In due parole, di fronte al problema del dissesto idrogeologico serve ‘prevenzione civile’”. Così Carmelo Gallo, Presidente e Amministratore delegato di Sogesid, intervenendo il 23 luglio al convegno di apertura di Thinkingreen, piattaforma rivolta alla sensibilizzazione sui temi dell’ambiente che si svolge in due giorni a Taormina nell’ambito del Nations Award, la rassegna che premia volti del cinema e dello spettacolo, con uno sguardo alla sostenibilità ambientale.

“Il 90% dei comuni italiani è a rischio idrogeologico – ha evidenziato Gallo – e di fronte a questa situazione Sogesid può portare un contributo in termini di progettualità, competenza, conoscenza dei meccanismi. Oggi – ha ricordato – lavoriamo con la Sardegna, la Campania, la Calabria e il Molise”. “La storia – ha aggiunto Gallo – ci dice che gli ingegneri idraulici italiani sono i migliori del mondo, per quello che hanno saputo tramandare e per quello che oggi esprimono. C’è però la necessità di programmare e legiferare con un orizzonte medio lungo”.

Al convegno “La mitigazione dei rischi idrogeologici”, che apre le due giornate di Thinkingreen promosse dalla senatrice Urania Giulia Papatheu, componente della Commissione Ambiente di Palazzo Madama, hanno partecipato rappresentanti istituzionali a vario titolo impegnati sul tema del dissesto, in particolare nella Regione Sicilia: tra questi, il Commissario Straordinario Maurizio Croce.

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24 Luglio 2021