Il Presidente Gallo sui Contratti di Fiume: partecipazione centrale per la Transizione Ecologica

foto Tevere - credit Progetto CReIAMO PA

Incontro tecnico sulle fonti di finanziamento nell’ambito di CReIAMO PA (L6 Wp2): “Progetto enorme che ha visto lungo sulle necessità delle amministrazioni”

 

Roma, 16 giugno - “Tutte le attività che si richiamano a un ecosistema dinamico non possono essere governate singolarmente e con una visione limitata. I Contratti di Fiume sono l’esempio di un approccio partecipativo, un richiamo forte ai concetti di transizione ecologica e crescita sostenibile attraverso una nuova cultura ambientale”. Lo ha detto Carmelo Gallo, Presidente e Ad di Sogesid SpA, nel corso della sessione plenaria dell’incontro tecnico “Il Supporto finanziario ai processi e programmi d’azione dei contratti di fiume”, organizzato il 15 e 16 giugno nell’ambito del Progetto CReIAMO PA (linea L6 Wp2), di cui la Società è Soggetto Attuatore.

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“CReIAMO PA – ha detto Gallo – è un progetto complesso e ambizioso, che serve a creare una rete di esperienze per le pubbliche amministrazioni in campo ambientale. E’ una palestra di scambi di competenze per il miglioramento collettivo. Con questo progetto si è visto più lungo di altri, anticipando temi che oggi sono centrali. Un lavoro enorme, con quasi 850 iniziative programmate tra affiancamenti, incontri e molte altre formule, che vede oltre 130 persone impegnate”. “Ancor più di quella tecnica, del contratto che lega gli attori sul territorio – ha aggiunto il Presidente di Sogesid - i Contratti di Fiume hanno una dimensione connessa allo sviluppo della civiltà. La ciclicità con cui i fenomeni alluvionali impattano sulle comunità ci dice che dobbiamo puntare sui contratti di Fiume, ma anche di lago, di costa o di falda. Credo che nella nuova programmazione 2021-2027 avremo investimenti più significativi in questo senso, ma il seme piantato oggi – ha concluso Gallo - darà terra fertile e piante robuste”.

La sessione plenaria di apertura dell’incontro tecnico ha visto la partecipazione di rappresentanti del MiTE (con la Dirigente della divisione “Acqua Bene Comune” Barbara Burzotta e della Referente della linea L6 Wp2 Teresa Federico) e dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, Autorità di Gestione del Progetto, con il dirigente Riccardo Monaco, che ha messo in evidenza il grado di ambizione del progetto CReIAMO PA e la capacità di anticipare i tempi rispetto alle necessità delle pubbliche amministrazioni di cui oggi si dibatte. Il Vicedirettore della Rappresentanza Italiana della Commissione Europea, Vito Borrelli, ha esposto gli obiettivi del “Green New Deal” e delle politiche di crescita approntate dal governo europeo guidato da Ursula Von Der Leyen, in cui grande centralità è assegnata alla tematica ambientale. L’ingegner Luca D’Agnese, Direttore infrastrutture, Pa e Territorio di Cassa Depositi e Prestiti ha raccontato l’impegno dell’istituzione per il supporto alle attività green e sostenibili. Nelle due mattinate del 15 e 16 giugno, tre sessioni di scambi di esperienze hanno portato i principali ‘stakeholder’ a dibattere sulle fonti di finanziamento relative ai Contratti di Fiume, partendo dalla risoluzione parlamentare del 18 novembre scorso (n.7-00555) approvata in commissione Ambiente della Camera, che impegna il governo a promuovere questo strumento, anche con un ruolo specifico nella prossima programmazione 2021-2027.

(foto in home: fiume Tevere, credit Progetto CReIAMO PA)

 

 

16 Giugno 2021