Roma, 4 marzo 2024 – Promuovere soluzioni sostenibili per l’ambiente e il benessere delle persone attraverso attività di ricerca scientifica e progetti internazionali. E’ l’obiettivo dell’accordo firmato tra Sogesid, società di ingegneria “in house providing” del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE) e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), e l’Università degli Studi della Tuscia.
L’intesa è orientata alla creazione di sinergie tra la competenza tecnica di Sogesid nella realizzazione di progetti ambientali e l’esperienza di alto livello nella ricerca scientifica dell’Ateneo. Al centro della collaborazione, settori chiave come la bonifica delle aree marine, la gestione delle risorse eleutiche (pesca) e delle aree costiere oltre alla pianificazione e progettazione di interventi in ambito portuale.
Accanto ai progetti di collaborazione scientifica, l’accordo riguarderà anche attività di supporto alla didattica come l’organizzazione di conferenze e seminari su temi legati alla gestione della risorsa idrica e alla bonifica e messa in sicurezza delle aree costiere e l’attivazione di tirocini formativi e stage riservati agli studenti dell’università. Inoltre, in considerazione dell’approccio internazionale adottato dalle parti, l’accordo prevede anche la realizzazione di progetti di formazione sui temi ambientali da promuovere nei Paesi del Mediterraneo, con l’obiettivo di diffondere la cultura della gestione integrata ambientale nell’ambito della cooperazione internazionale.
"Per affrontare le sfide ambientali che ci troviamo di fronte è necessario investire sulla ricerca scientifica e la competenza tecnica”, ha dichiarato Errico Stravato Amministratore Delegato di Sogesid S.p.A. “L’accordo con un ateneo importante come l’Università degli Studi della Tuscia rappresenta un’opportunità importante per continuare a lavorare alla tutela e alla riqualificazione ambientale del nostro Paese, a partire da zone sensibili come quelle costiere e marine”.
“Siamo felici di costruire un rapporto istituzionale di alto profilo che sia a servizio della comunità nel mondo delle infrastrutture, ha dichiarato il Prof. Stefano Ubertini Rettore dell’Università degli Studi della Tuscia.” L’impegno del nostro Ateneo nei confronti della ricerca scientifica e della formazione dei giovani fortemente orientato alla tutela ambientale viene realizzata con la più aggiornata tecnologia e la più alta professionalità scientifica. Le iniziative che andremo a concretizzare risulteranno indubbiamente vantaggiose per tutto il tessuto socioeconomico del Paese.”
“L’obiettivo di complementarità dei fattori crescita e ambiente è la strada da seguire per la creazione di un valore sociale duraturo,” afferma il Prof. Enrico Maria Mosconi che coordina le attività dell’Unitus presso il Polo distaccato di Civitavecchia. “In questo contesto - ha aggiunto Mosconi – la grande opportunità di questa collaborazione è quella di sviluppare insieme attività di ricerca per promuovere l’economia circolare nei grandi progetti infrastrutturali, della portualità e per la blue economy”.
“La sinergia istituzionale come quella che si verifica oggi, è un moltiplicatore di forza quando si tratta di mettere in atto il sapere su temi strategici di valore critico come le infrastrutture del nostro paese” ha infine detto il Generale Emilio Errigo Commissario Straordinario per la bonifica SIN di Crotone e Docente all’Università degli Studi della Tuscia.