Depurazione: Commissario Giugni prosegue attività con Sogesid

firma Biscaglia - Giugni

Firmata proroga a Convenzione Quadro per supporto tecnico-specialistico. Giugni: "Importante dare continuità al lavoro svolto". Biscaglia: “Competenze Sogesid molto strutturate per gestire complessità”.

Struttura, Biscaglia, Messina

 

Roma, 5 giugno - Il nuovo Commissario per la Depurazione, l’Ing. Maurizio Giugni, continuerà ad avvalersi del supporto tecnico-specialistico di Sogesid per realizzare gli interventi necessari all’uscita dell’Italia dalle procedure d’infrazione in campo fognario-depurativo. Attraverso un atto di proroga alla precedente Convenzione Quadro, prosegue la collaborazione con la Società “in house” del Ministero dell’Ambiente, già attiva con la precedente gestione commissariale per un ampio ventaglio di attività: tra queste, il ruolo di Responsabile del Procedimento degli interventi commissariati, il supporto nella funzione di Stazione Appaltante, la Direzione dei lavori e il Coordinamento della Sicurezza, l’attività di verifica dei progetti, l’adeguamento della documentazione progettuale, il supporto amministrativo e legale ma anche contabile e organizzativo. “Di fronte all’articolata sfida che ci attende - afferma il Commissario Giugni – ho voluto dare innanzitutto continuità al lavoro fin qui svolto dall’Ing Rolle, con l’idea di rafforzarne le fondamenta in un prossimo futuro. Dobbiamo da subito – conclude Giugni - creare le migliori condizioni per intervenire in maniera spedita su quelle realtà che oggi pagano due volte, a livello ambientale ed economico, i ritardi nei sistemi fognari e depurativi”.

“Proseguiamo con entusiasmo - spiega il Presidente Enrico Biscaglia – un lavoro nel quale le competenze di Sogesid si sono dimostrate molto strutturate e per questo in grado di gestire le tante complessità che emergono sul territorio attorno a opere così importanti e sentite dalle comunità”. Nominata l’11 maggio scorso, la nuova Struttura guidata dal Professor Giugni e dai due subcommissari Stefano Vaccari e Riccardo Costanza, dovrà garantire l’adeguamento alla direttiva comunitaria di riferimento degli agglomerati individuati nelle procedure C-565/10 (centri sopra i quindicimila abitanti) e C-85/13 (sulle aree sensibili), e prossimamente anche per i nuovi interventi previsti nella causa C-251/17 (procedura d’infrazione 2004/2034) e nelle infrazioni 2014/2059 e 2017/2181 ancora in discussione con la UE.

 

Giugni - Biscaglia

 

 

5 Giugno 2020