Tufino (Na) - Adeguamento del sistema fognario comunale

Gli interventi riguardano l’adeguamento del sistema fognario comunale ricadenti nel comune di Tufino, provincia di Napoli.

Committente
Ministero Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare “Programma Strategico per le compensazioni ambientali nella Regione Campania” del 18.07.2008
Inizio attività
01/10/2014
Conclusione prevista
09/08/2018
Ruolo Sogesid
Progettista
Stato di avanzamento progetto
Progettazione
Valore Intervento
3.905.844,00 €
Competenze Sogesid
Per le attività di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. 109.621,82 €
Dove
Italia
Regione
Campania
Comune
Napoli
Categoria
Acque
Logo Sogesid

Via Don Biondi e Via Fiume-Gli interventi sono atti al collettamento delle acque nere di Via Fiume e di Via Don Biondi;
Via Madonnelle e Via Pergolato-Gli interventi mirano alla risoluzione dei problemi di allagamento, dell’eccessiva presenza di detriti lungo Via Madonnelle. Viene ipotizzata la realizzazione di una vasca di raccolta dei sedimanti.
Via Degli Alani-L’area oggetto di intervento, nella frazione di Vignola, è sprovvista di rete fognaria. Le utenze verranno servite tramite un collettore fognario.
Via San Bartolomeo e Via IV Novembre- L’area di intervento è caratterizzata dalla presenza di una rete fognaria che risulta non adatta al convogliamento delle acque meteoriche, con conseguenti problemi di allagamento. Si provvederà alla realizzazione di due collettori circolari, un manufatto di derivazione e la riqualificazione dell’area della piazza, suddividendola in una zona parcheggio per la sosta dei veicoli, un’area ricreativa per bambini ed uno spazio aperto a servizio della collettività urbana.
Strada statale n.7 bis- L’area di intervento è caratterizzata dalla presenza di due reti fognarie miste che attualmente scaricano nel tratto tombato dell’alveo Gaudio. Al fine di evitare lo scarico delle acque nere provenienti dalle abitazioni prospicienti la strada si provvederà alla realizzazione di due manufatti di derivazione in grado di scaricare le acque meteoriche in eccesso nel tratto tombato dell’Alveo Gaudio e di recapitare le portate di soglia nella rete es