Prosegue l’impegno di Sogesid per il risanamento delle province di Napoli e Caserta

masseria pozzo schiavi

Roma, 14 gennaio - Sogesid sta proseguendo senza sosta l’azione di Soggetto Attuatore degli interventi nell’area vasta di Giugliano e dei Laghetti di Castel Volturno, oggetto dell’Accordo di programma siglato con Regione, Ministero dell’Ambiente e l’allora Commissario Straordinario.

Con il Funzionario delegato Mario De Biase, cui Sogesid fornisce il supporto tecnico in qualità di Stazione Appaltante, sono stati raggiunti fin qui risultati apprezzabili: su tutti la conclusione dei lavori per la messa in sicurezza della “Ex Resit”, che da discarica emblema di un passato di inquinamento è divenuta – e dovrà continuare a essere – luogo sicuro sotto il profilo ambientale e presidio di legalità. Anche nelle altre discariche dell’area vasta giuglianese prosegue, pur nelle complessità, l’azione della Società: sia nell’area “Ampliamento Masseria del Pozzo - Schiavi”, dove dopo diversi gravi atti vandalici i lavori stanno proseguendo, che nella discarica “Novambiente”, il cui progetto esecutivo di messa in sicurezza è stato approvato proprio pochi giorni fa, preludio all’avvio del cantiere. Va precisato, con riferimento ad alcune recenti dichiarazioni, che la Società ha sempre lavorato con indagini e analisi di rischio, nell’ambito del supporto al Commissario Mario De Biase, per cercare le migliori soluzioni di risanamento dei sei ettari del frutteto di San Giuseppiello.

Dalle indagini ambientali realizzate da Sogesid, previste dalla norma e dalla buona pratica, sono emerse dieci possibili proposte progettuali di diversi importi economici: è stata la stessa Società, già nel settembre 2014, attraverso uno studio di fattibilità che ha messo a confronto tecnologie, efficienza delle stesse, tempi, costi e impatti, a far emergere quale migliore soluzione applicabile quella che operava attraverso tecniche di phytoremediation, poi successivamente utilizzata per l’Area San Giuseppiello.

E’ importante ricordare che Sogesid si muove in molte altre realtà campane. Alla “Ex So.Ge.Ri.” di Castelvolturno, dove proseguono i lavori su una discarica di oltre venti metri di altezza, sui 17 ettari di Parco Saurino a Santa Maria la Fossa (CE) a poca distanza dal fiume Volturno e dai Regi Lagni, nella complessa opera di monitoraggio, indagine e successive messe in sicurezza dell’area vasta Lo Uttaro in provincia di Caserta. Nella Cava Ranieri di Terzigno, fino a qualche mese fa simbolo dell’emergenza rifiuti, oggi rinasce vegetazione autoctona e tornano alla luce resti di ville di epoca romana risalenti all’eruzione del Vesuvio. Sono diversi i comuni campani che, nell’ambito del programma di “Compensazioni Ambientali” attuato da Sogesid per conto di Ministero e Regione, oggi stanno realizzando o hanno già nelle loro disponibilità infrastrutture che migliorano la qualità dell’ambiente e la vita delle persone.

esterno Resit
14 Gennaio 2020