L'intervento prevede la rimozione, lo smaltimento e il recupero dei rifiuti nell'area ex Cava Ranieri. L'azione si inquadra nell'ambito dell’Accordo di Programma Strategico per le compensazioni ambientali nella Regione Campania,con l'obiettivo di recuperare una zona ad alto valore storico-culturale

La cava sorge in località Boccia al Mauro a Terzigno, nel Parco Nazionale del Vesuvio, in un’area SIC (Sito di Interesse Comunitario) sottoposta a vincolo Paesistico e Paesaggistico Ambientale. Negli anni ‘80 vi sono stati ritrovamenti di ville rustiche di epoca romana, seppellite dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.. Per questo motivo il comune di Terzigno ha avviato un progetto per la realizzazione di un parco archeologico naturalistico nell’area, di cui è presupposto la bonifica dell’area di discarica.
Il progetto della Sogesid ha previsto indagini archeologiche, con trincee che hanno portato alla luce alcune evidenze su presunte attività agricole dell’epoca e sugli eventi eruttivi. A questa fase sono seguite la redazione del Piano operativo e le varie attività: la rimozione del telo in polietilene che isolava i rifiuti, il carico, trasporto e conferimento dei cumuli, dopo la loro campionatura e codifica, in un impianto di trattamento o in discarica autorizzata. Dopo la totale rimozione dei rifiuti seguirà l’indagine sui suoli con la validazione dei dati da parte dell’Arpa Campania, infine la rinaturalizzazione dell’area con arbusti tipici dell’area vesuviana quali le ginestre e il lentisco.







